Ing. Gerardo Aniello RUOCCO

progetti e studi

Perché scegliere la soluzione strutturale a pareti o mista pareti-telai?

La ricerca degli anni ’50-’60 enfatizzò l’importanza delle strutture intelaiate a comportamento duttile. Le strutture a pareti venivano sconsigliate in quanto ritenute pericolose e suscettibili di gravi danni perché più rigide e quindi soggette ad azioni sismiche di entità maggiore nonché considerate con comportamento fragile.

Le esperienze:
Terremoto del Cile del 1960, terremoto di Skopje, Yugoslavia nel 1963, terremoto di Caracas, Venezuela nel 1967, terremoto di San Ferdinando, California nel 1971, terremoto di Bucarest, Romania nel 1977, terremoto di Mexico City nel 1985, hanno confermato l’efficienza delle pareti a taglio in calcestruzzo nel controllo del danno strutturale e non strutturale per effetto di terremoti severi. Si sono verificati casi di lesioni alle pareti a taglio ma queste non hanno modificato la risposta complessiva della struttura. In particolare nel terremoto dell’Armenia nel 1988, circa 72 edifici con struttura intelaiata collassarono e 149 risultarono severamente danneggiati dal terremoto. Contemporaneamente, tutti i 21 edifici con pareti a taglio non subirono alcun danneggiamento. In particolare, nella città di Spitak, che fu quasi totalmente distrutta, l’unica struttura rimasta in piedi senza alcun danno fu un edifico a cinque piani dotato di pareti a taglio in entrambe le direzioni.

Quindi le esperienze hanno evidenziato successivamente gli aspetti positivi della soluzione a pareti in particolare la limitazione della deformabilità strutturale con riduzione dei danni agli elementi non strutturali.

Esempio: Edificio di 20 piani in zona sismica. Studio di una struttura intelaiata con pareti in CD “B”.

Parametri di pericolosità Sismica
Stato Limite	T_r[anni]	a_g/g[-]	F₀[-]	T^*_c[s]
Operatività	90	0.097	2.361	0.325
Danno	151	0.127	2.357	.0334
Salvaguardia Vita	1424	0.357	2.325	0.412
Prevenzione Collasso	2475	0.438	2.441	0.430